Vita

In questa pagina,

vogliamo delineare meglio i contorni e farvi conoscere Luanda, una figura tanto singolare, indissolubilmente legata a quella di chi l’ha generata, l’ ha sostenuta, la mantiene e la manterrà in vita per sempre: i suoi genitori Benicia e Giovanni, e suo fratello Vincenzo.


Luanda 3 mesi, anno 1991

Si tratta appena di un cenno alla sua fugace ma intensa storia, al breve passaggio dalla Avellino della sua nascita, alla Genova di adozione, con sempre presente il Brasile nel cuore e nella vita di tutti i giorni: un paese per il quale ha sempre saputo vibrare intensamente, così come per l’Italia, e con cui ha mantenuto sempre un legame del tutto speciale, quello con la nonna materna.




Infatti Luanda, è nata nella terra di suo padre, dove ha conservato molti affetti familiari, anche lì, in primo luogo con la nonna, oltre agli zii ed alle zie.
Una città, Avellino, tanto diversa sia dalla grande San Paolo, la metropoli da cui anni prima era partita sua mamma, sia dalla più “piccola” Genova, in cui la famiglia ha posto definitivamente nuove radici.

Luanda con i suoi genitori: Benicia e Giovanni

In questa città Luanda ha conosciuto  molte altre persone, provenienti dalle parti del mondo più svariate; qui sono nate amicizie e si è sviluppata una solidarietà di cui le numerose presenze attorno a lei nei suoi ultimi terribili giorni, ne costituiscono la testimonianza.
Non è stata solo una solidarietà tra singole persone, ma un insieme di sentimenti che si è tradotto in innumerevoli iniziative su scala cittadina, fra diverse organizzazioni ed associazioni: ciascuna di esse Luanda sentiva e faceva divenire anche sua, mettendosi in gioco, quale parte attiva e propositiva fin dall’infanzia, con slancio e creatività.


Luanda in prima elementare, anno 1997

Per questo una ragazza tanto giovane ha saputo dare smalto a molteplici attività per la promozione di diverse categorie di persone, come anche del Brasile, dell’America Latina e dell’Africa, impegni le cui radici si trovano nel ventennale attivismo di Benicia.


Luanda nel giorno della prima Comunione



Luanda rappresenta un modo di porsi e di proporsi che mai ha potuto passare inosservato, per il suo carisma, la sua visibilità, disponibilità e capacità di trascinamento, assieme alla voglia di vivere pienamente la sua esistenza di ragazza.

Luanda a Firenze, estate 2008

La sua fragile condizione degli ultimi tempi ha contrastato con la sua forza di volontà e con il suo coraggio, senza impedirle di sfruttare occasioni per manifestare la sua passione per la musica ed il ballo, o per recarsi in vacanza anche all’estero.
Aveva incontrato poi un affetto profondo nel suo fidanzato Mattia, che le è stato vicino soprattutto nel difficile percorso degli ultimi mesi.




Luanda in manifestazione contro il decreto sicurezza a Genova.


Non si può tacere del suo innato altruismo, che voleva concretizzarsi in un soggiorno in Camerun per partecipare con entusiasmo ad un progetto di volontariato assieme al gruppo “Rangers” nel villaggio di Bafut; altruismo che si manifestava anche nella vita di tutti i giorni, sia con amici o familiari, sia con persone mai viste né conosciute prima.




Se mai si potesse riassumere in sole due parole  la strada che Luanda ci indica, queste sono certamente “positività” e “combattività”.
Positività nell’affrontare ogni evenienza che ci si possa presentare nella vita e combattere con tutte le forze che abbiamo in corpo per superarle.




Luanda amava prendere “di petto” la vita ed ogni situazione che le si presentasse dinnanzi, cercando di viverle in maniera attiva, con la certezza che ogni problema si può  risolvere e che un giorno guarderemo indietro e lo ricorderemo solo come un piccolo incidente di percorso. 
È questa positività quella che è stata colta dai professori che l’hanno seguita a casa sua quando non ha potuto frequentare la scuola, o dai medici che la hanno assistita nel suo difficile percorso, talvolta considerandola più di una paziente e stupendosi della sua capacità di scherzare ed essere ironica anche nei momenti di estrema difficoltà.




Ed è appunto pensando ai sorrisi ed alla positività che ci ha regalato e ci regala ogni qualvolta pensiamo a lei che, con tutta l’allegria possibile la vogliamo ricordare attraverso questo blog,


Luanda a Berlino, estate 2010


Il blog di Luanda.